SINOSSI

Tra le ricette della memoria, ai confini con le terre del Po, l’autore vuole approfondire la storia del tortello di zucca. Lo stesso ha contribuito, con approfondita ricerca, sulla ricetta per la quale è stata coinvolta anche la Confraternita della Zucca “Teofilo Folengo”. La storia del tortello di zucca si scrive con le culture delle grandi famiglie dell’epoca, dei Gonzaga di Mantova, dei Farnese di Parma e degli Este di Ferrara. Senza dimenticare Bartolomeo Sacchi di Cremona detto il Platina, prorettore alla Corte dei Gonzaga.
Il testo parte dalle proprietà benefiche della zucca per poi analizzare gli archetipi del tortello di zucca nella piana del fiume Po. Seguono le descrizioni dei tanti modi di preparare il tortello di zucca sino anche a sostituirne il principale ingrediente. Vengono fatti riferimenti alle differenti contaminazioni culturali e religiose che hanno fatto del tortello di zucca un vero mito della cultura padana.

BIOGRAFIA

Paolo Mantovani nasce a Mantova nel 1956. Frequenta le scuole elementari a Guastalla, si diploma a Reggio Emilia per poi laurearsi all’Università di Parma in Giurisprudenza. Amante dell’arte da quella letteraria a quella pittorica da quella musicale a quella filmica, con particolare riguardo a quegli artisti che lo portano a tener viva la cultura della “Bassa Reggiana”. Profondo conoscitore della letteratura di fine ‘800 e inizi ‘900, ha pubblicato libri di poesie come “Il Giardino dei fiori piccoli” e “Il Sole in tasca” editi da E. Lui di Reggiolo e ha redatto articoli inerenti alla tradizione locale e alla cucina. Recentemente ha dato alle stampe un volume di ricette della tradizione d’osteria e ha contribuito a scrivere una pubblicazione sugli antichi giochi contadini. Le sue ricerche, raccolte in varie pubblicazioni, testimoniano l’importanza di tener vive le tradizioni e la cultura contadina padana.

Clicca per il segnalibro (pdf): Paolo Mantovani – I tortelli di zucca nella storia

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